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Visualizzazione dei post da 2024

Much ado about nothing

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           Così direbbe il “Cigno di Avon”, perché soffermarsi sull'inaugurazione delle Olimpiadi di Parigi quando oramai dovrebbe essere palese a chiunque che viviamo in un gay pride perenne? Perché fargli ulteriore pubblicità attraverso improbabili analisi di quel che hanno voluto rappresentare?   Ma non vedete? Articoli dei giornali trattano l'argomento 365 giorni l'anno, multinazionali si colorano di arcobaleno, squadre sportive espongono i loro loghi e "sensibilizzano" il pubblico, gli artisti si schierano, le scuole inseriscono la questione gender nei programmi didattici. Insomma è davvero da stolti non comprendere che vi è una regia coordinata dietro tali scelte.   Solo i lettori di Open di Mentana e affini che non vogliono vedere, possono continuare a ridacchiare e dare del complottista a chi guarda e ragiona. Sì vuole imporre una precisa Weltanschauung con una esposizione insistente e asfissiante del genderismo.   Pertanto il...

Mitridatizzati e anestetizzati proseguiamo verso il baratro

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            Mentre l'Italia già subiva un’altra gigantesca ondata di migranti ripercorrevo la lettura, sette anni fa, di questo articolo della scrittrice e saggista Lidia Sella scritto nell’anno 2014: http://www.azionetradizionale.com/2014/04/16/dal-kalos-kai-agathos-alla-religione-della-bruttezza . Ne davo notizia e diffusione su Facebook: https://www.facebook.com/notes/2733500093534121/ .   Chi mi legge sa di quanto io tenga, ancor prima della fondazione del C entro C ulturale C andide, all'impegno civile dell'intellettuale, che per cultura ha più coscienza del comune cittadino già tenuto a concorrere nel sociale (art. 4 c. 2 Cost.) : si tratta di un articolo scritto con passione libertaria e giusta indignazione , che tutti dovremmo sentire nella consapevolezza della distruzione in essere delle nostre radici culturali . Specialmente ora che, con le due principali guerre in corso, il fenomeno dell’immigrazione, disperata e clandestina, si è acc...

Cristianesimo religione politeista?

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Il Cristianesimo è tradizionalmente considerato una religione monoteista, con un solo Dio, ma la dottrina della Trinità e la venerazione dei santi e della Vergine Maria possono dare adito a interpretazioni che lo vedono come una forma di politeismo. Esaminiamo alcune delle argomentazioni a favore di questa visione e le risposte tradizionali del Cristianesimo. Dottrina della Trinità La Trinità, proclamata come dogma nel Concilio di Costantinopoli del 381, afferma che Dio è uno solo in tre persone: il Padre, il Figlio (Gesù Cristo) e lo Spirito Santo. Questa dottrina è centrale nella teologia cristiana ed è vista come un mistero di fede. Sebbene appaia come una forma di pluralità, i teologi cristiani sottolineano che le tre persone della Trinità sono consustanziali, cioè della stessa sostanza, e quindi rappresentano un solo Dio. Venerazione della Vergine Maria Il Concilio di Efeso del 431 proclamò Maria come Theotokos, "Madre di Dio", un titolo che riconosce il ruolo un...