LA POSIZIONE DELLA MISSIONARIA… SANTIFICATA

Più volte mi sono espresso sull’inganno delle religioni e sul sorgere della necessità di speranza che porta l’uomo a desiderare la comparsa del Salvatore, del redentore capace di ricondurci alla fratellanza dei primordi: la speranza nei Figli del Cielo apparsi in maniera straordinaria, uscendo da grotte, rocce o nascendo da madri vergini, si diffonde per millenni lungo tutti i territori eurasiatici. Il Cristianesimo è solo uno dei Natali dei Figli del Cielo, non è cioè una religione originale, ma un mosaico di innumerevoli tessere rubate a religioni precedenti. Con l’invenzione, per tenerci sottomessi, di Gesù Cristo, la Chiesa cristiana giocò la carta della sostituzione per annientare la concorrenza: i santi sostituirono gli dei, venne costruita a tavolino la figura femminile sostitutiva della Dea Madre, le reliquie presero il posto di amuleti e talismani, i templi furono riconvertiti in chiese, un “santo plagio” pienamente riuscito e continuato nel tempo con il riadattamento di riti, sacramenti e gadget promozionali. Il processo di sostituzione e riadattamento consentì alla Chiesa di costruire il proprio potere e le residue sacche di resistenza vennero sempre annegate nel sangue. 

Sulle questioni economiche e sociali derivanti dai rapporti tra Stato e Chiesa e sui temi della tradita laicità e della libertà di pensiero mi sono del pari espresso in più scritti, in continuità ai saggi di insigni storici e alle loro documentate analisi sulle origini del Cristianesimo, solo oggi divenuta la meno peggio rispetto ad altre religioni. Ma con il presente scritto voglio semplicemente invitare a riflettere e sperare in quel minimo di buon senso che, senza essere studiosi colti, ogni cittadino di sana e robusta Costituzione dovrebbe avere, pure in un’Italia in continuo e progressivo declino. 

Mi chiedo come, al di là del credo religioso e del significato che viene dato ai termini "religione" e "religiosità"(diverso da “spiritualità” come da sempre spiego tramite il mio Centro Culturale Candide), certi spettacoli ancora messi in scena dalla Chiesa cattolica nel XXI secolo non lascino almeno perplessi tutti, come sembrerebbe infatti dai molti dissensi di amici pure credenti che prendono le distanze da certe idolatrie fini a se stesse. Se il tema - fastidioso per le gerarchie ecclesiastiche che vivono nel lusso - servisse almeno a ridare credibilità e un volto "spirituale" ad una Chiesa ormai criticata su più fronti non solo per gli scandali dello IOR, potremmo ricavarne un senso, ma se l’effetto è opposto e aumentano i dissidi di coloro che pur si professano credenti assistiamo ad un vero autogol per la Chiesa cattolica. 

Mi riferisco al fenomeno della canonizzazione e delle santificazioni. Dopo la macabra esibizione della salma di Padre Pio, su cui mi sono già espresso, invito ora a riflettere sull’altro personaggio, di tutto prestigio per la Chiesa cattolica, della suora madre Teresa di Calcutta, che già ha attirato orde di fedeli da ogni parte d’Italia e pure dall’estero. 

Ora, a prescindere dalle questioni di principio di uno Stato di diritto, anche entrando nel merito della canonizzazione, non possiamo non avere forti perplessità sugli aspetti di presunta santità di tale suora; ma dal momento che a molti non è noto chi fosse veramente tale suora e che cosa abbia veramente fatto, la Chiesa ha anche qui via libera, come per il personaggio di padre Pio, per le sue sfarzose propagande e celebrazioni. 

Molti libri e scritti sulla sua persona reale sono andati 'misteriosamente' persi in Italia; fortunatamente possiamo documentarci sulla base di quei pochi rimasti, tra cui è "La posizione della missionaria: teoria e pratica di Madre Teresa", di Christopher Hitchens, dal quale è stato pure tratto un film, che mette in luce di quale finta amorevole persona, immorale e opportunista in verità si trattasse. Il titolo del film è 'Angelo dell'Inferno' e narra la storia di chi predicava il potere salvifico della sofferenza umana come espiazione dei peccati e di chi abbandonava i malati invece di alleviarne le sofferenze, il tutto solo per il perseguimento di obiettivi politici e teologici che le rendevano potere e ricchezza. Un altro video illuminante, come molti altre documentate disamine, sulla vera Madre Teresa è disponibile in Rete. Ovviamente tale film rivelazione avrebbe dovuto far sussultare e indignare un popolo civile e sovrano in patria per l'inganno della costruzione ad arte del personaggio da parte della Chiesa cattolica, ma così non è stato. 

C'è però ancora la possibilità di indignarsi oggi e domani, ma intanto si è preferito protestare per quella nota vignetta sarcastica di Charles Hebdo sul terremoto (nota bene: non per i funerali religiosi di Stato celebrati con i soldi pubblici e trasmessi in continuazione dalla televisione di Stato in spregio anche qui alla laicità delle istituzioni). Certamente questo mio scritto sarà inefficace a svegliare il pecorame dei credenti che ancora si fa prendere in giro dalla propaganda di una Chiesa che, con il suo potente e ricco Stato del Vaticano e la disinformazione di un popolo più soggiogato che in soggezione, non trova più alcun ostacolo e sembra poter fare ormai qualsiasi tipo di messa in scena e celebrazione. 

Giovanni Bonomo
         Centro Culturale Candide

 



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